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E' un contratto con cui le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già insorta o prevengono una lite che potrebbe insorgere.
La transazione consente alle parti di procedere autonomamente alla regolazione dei propri interessi, senza dover attendere l'esito di un processo già instaurato o un processo che si potrebbe instaurare.
L'accordo tra le parti è essenziale per la transazione, dato che tutti i partecipanti devono sottoscrivere il contratto di transazione. Laddove ciò non fosse possibile, l'unica via è il processo al cui esito verrà emessa una sentenza che sarà obbligatoria per tutti.
Per poter stipulare un contratto di transazione è necessario, a pena di nullità, che l'oggetto sia costituito da diritti disponibili e che sia stipulato dalle persone che possono disporre di detti diritti.
Esempio. Tizio ha un debito verso Sempronio di Euro 1.000,00.
Sempronio, per sbaglio, riga la macchina di Tizio. Il costo per sistemarla stimato dal carrozziere è di Euro 950,00.
Sempronio dice a Tizio che se il carrozziere lo paga Tizio stesso e se non fanno denuncia all'assicurazione, lo libera dal debito di Euro 1.000,00.
Tizio accetta.
Tizio e Sempronio concludono una transazione perché Sempronio concede a Tizio la liberazione dal debito, e contestualmente "perde" Euro 50,00 rispetto al credito, e Tizio concede a Sempronio la liberazione dal costo del carrozziere e contestualmente "perde" la possibilità di agire in giudizio per accertare il maggior danno.
Ciascuno concede qualcosa all'altro ed evitano che si vada in giudizio.