Accesso effettuato come:
filler@godaddy.com
Accesso effettuato come:
filler@godaddy.com
Contattaci all’indirizzo sotto indicato se non riesci a trovare una risposta alla tua domanda.
in alternativa
4. Se Tizio non ha lasciato testamento, si procede subito con la dichiarazione di successione. Resta ferma la questione relativa al certificato di eredità.
Dipende. A volte le persone lasciano il loro testamento scritto in un'agenda in casa, o sotto il cuscino o anche nel cassetto dei calzini. In questi casi può essere davvero difficile trovarlo se Tizio non ha detto a nessuno dove cercare. Si potrebbe chiedere al coniuge, o ai figli, o al prete, o a un amico del defunto se abbia mai detto qualcosa a riguardo.
Altre volte, invece, il testamento viene lasciato a una persona di fiducia o a un professionista, es. avvocato, notaio, geometra.
Se viene lasciato in custodia a un professionista, con una mail si scrive all'ordine o al collegio competente, es. collegio notai Trento, ordine avvocati Trento, ecc... in cui si informa che Tizio è morto (allegando il certificato di morte) e si chiede cortesemente di sottoporre a tutti gli iscritti all'ordine di appartenenza la domanda se Tizio abbia lasciato a qualcuno il testamento. Se la risposta è negativa, ossia nessuno di questi ha il testamento, potrebbe darsi che Tizio non lo abbia mai scritto.
La legge non lo stabilisce, ossia non c'è una regola che stabilisca se è il coniuge superstite, o i figli, o i genitori a dover pagare. Di solito, viene pagato da uno degli eredi e poi costui si fa pagare dagli altri.
NO! NO! NO! Occultare, distruggere o alterare un testamento è un REATO (art. 490 codice penale. Inoltre, se ci fosse una condanna penale in cui viene accertata la tua responsabilità nella distruzione o alterazione o occultamento del testamento, diventi INDEGNO a succedere. Quindi non prenderesti neppure quel "poco" che ti è stato lasciato oltre che alle ben più spiacevoli conseguenze giuridiche.
La dichiarazione di successione può essere fatta da chiunque abbia un accesso al portale telematico dell'Agenzia delle Entrate, quindi dai Notai, Avvocati, consulenti, geometri, CAF, ACLI, sindacati ...
Il costo della dichiarazione di successione si compone di due grandi voci:
Anche qui è consigliabile chiedere un preventivo e rivolgersi a professionisti che conoscano bene il mondo giuridico.
Un'eventuale terza voce è costituita dalle sanzioni in caso di ritardo nella presentazione della dichiarazione di successione (vedi sotto).
1 anno dalla data di morte del defunto.
Purtroppo capita sempre più spesso che gli eredi non abbiano abbastanza soldi per pagare il costo della dichiarazione di successione, anche perché la banca blocca tutti i conto correnti intestati al defunto fino al momento in cui non verrà consegnata alla banca stessa la copia dell'avvenuta presentazione della dichiarazione di successione. In questi casi, uno dei modi più usati è andare nella vostra Banca e chiedere un prestito per pagare le tasse e, dopo aver pagato la dichiarazione di successione, con i soldi presenti sui conti correnti del defunto (che verranno finalmente sbloccati) si ripagherà il prestito.
Tendenzialmente i debiti più rilevanti che una persona ha sono quelli con l'Agenzia delle Entrate (tasse/imposte), INPS (contributi), o Comune (IMIS, TARI, ...) quindi si può chiedere a loro se il defunto aveva degli obblighi. Poi ci sono le banche, che tendenzialmente si garantiscono con un'ipoteca sui beni immobili. Potrebbero esserci anche delle finanziarie, che di solito chiedono garanzie sui beni mobili (es. l'auto). Poi ci potrebbero essere debiti che non risultano in nessun pubblico registro (es. gioco d'azzardo, negozi, ...) e di cui non si conosce neanche l'esistenza e tantomeno l'identità del creditore.
Si possono fare due cose: accettazione con beneficio di inventario o rinuncia all'eredità.